Spider-Man: No Way Home
Spider-Man: No Way Home è un film di supereroi americano del 2021 basato sul personaggio di Spider-Man della Marvel Comics, coprodotto da Columbia Pictures e Marvel Studios e distribuito da Sony Pictures Releasing.
È il sequel di Spider-Man: Far From Home (2019) e il 26esimo film del Marvel Cinematic Universe (MCU). Il film è diretto da Jon Watts, scritto da Chris McKenna ed Erik Sommers, e vede protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker/Spider-Man, accanto a Samuel L.
Jackson, Zendaya, Cobie Smulders, Jon Favreau, J. B. Smoove, Jacob Batalon, Martin Starr, Marisa Tomei e Jason Momoa. Spider-Man è un supereroe che appare nei fumetti americani pubblicati dalla Marvel Comics. Creato dallo scrittore-editore Stan Lee e dall’artista Steve Ditko, è apparso per la prima volta nel fumetto antologico Amazing Fantasy #15 (agosto 1962) nella Silver Age dei fumetti. È apparso in fumetti, programmi televisivi, film, videogiochi, romanzi e opere teatrali.
L’identità segreta di Spider-Man è Peter Benjamin Parker, uno studente liceale adolescente e orfano cresciuto da sua zia May e suo zio Ben a New York City dopo che i suoi genitori Richard e Mary Parker sono morti in un incidente aereo. Lee e Ditko hanno fatto affrontare al personaggio le difficoltà dell’adolescenza e le questioni finanziarie e gli hanno dato molti personaggi secondari, come Flash Thompson, J. Jonah Jameson e Harry Osborn; interessi romantici Gwen Stacy, Mary Jane Watson e il gatto nero; e nemici come Green Goblin, Doctor Octopus e Venom. Nella sua storia d’origine, Spider-Man ottiene i suoi poteri e abilità di ragno sovrumani dopo essere stato morso da un ragno radioattivo; questi includono forza sovrumana, agilità, riflessi, resistenza, durabilità, coordinazione ed equilibrio, aggrapparsi a superfici e soffitti come un ragno e rilevare il pericolo con la sua capacità di precognizione chiamata “senso del ragno”. Costruisce dispositivi “spararagnatele” montati sul polso che sparano ragnatele artificiali di sua progettazione, che usa sia per combattere che per far oscillare le ragnatele attraverso la città. Peter Parker originariamente usava i suoi poteri per il proprio guadagno personale, ma dopo che suo zio Ben fu ucciso da un ladro che Peter non riuscì a fermare, iniziò a usare i suoi poteri per combattere il crimine diventando Spider-Man.
Quando Spider-Man apparve per la prima volta nei primi anni ’60, gli adolescenti nei fumetti di supereroi erano solitamente relegati al ruolo di aiutanti del protagonista. La serie a fumetti di Spider-Man ha debuttato presentando Peter Parker, uno studente liceale del Queens, a New York, come identità segreta di Spider-Man, le cui “ossessioni per il rifiuto, l’inadeguatezza e la solitudine” erano questioni a cui i giovani lettori potevano relazionarsi.[8] Sebbene Spider-Man fosse un aiutante per eccellenza, a differenza dei precedenti eroi adolescenti Bucky Barnes e Robin, Spider-Man non aveva un mentore di supereroi come Capitan America e Batman; aveva imparato da solo la lezione che “da un grande potere derivano grandi responsabilità”, una frase inclusa in una casella di testo nel pannello finale della prima storia delle origini di Spider-Man, ma in seguito attribuita retroattivamente al defunto zio Ben Parker.